Cefalea: da Prato un modello per gli altri territori

Cefalea: da Prato un modello per gli altri territori
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Oltre 150.000 persone soffrono di cefalea nella Asl Toscana centro. Cinquemila sono cronici. Il percorso cefalee attivo a Prato, diventa modello per gli altri territori.

Cefalea: da Prato un modello per gli altri territori

Su 155.000 emicranici nella Asl toscana centro, 5.000 sono cronici cioè persone che soffrono da più di 15 giorni di cefalea. Nei confronti di questa patologia ancora troppo sottostimata e sotto diagnosticata, con alti costi sia finanziari che umani, la Conferenza del Dipartimento delle Specialistiche mediche, oggi alla sua terza edizione a Prato, ha ribadito l’impegno dell’Azienda per rafforzare la rete di assistenza, uniformando il percorso assistenziale cefalalgico e offrendo lo stesso trattamento in tutte le strutture aziendali, indipendentemente dal territorio di appartenenza.

Si parte da Prato che a questa omogeneizzazione del percorso cefalee, è già in grado di offrire un valido modello di riferimento: in questo percorso l’accuratezza diagnostica, altro importante obiettivo di chi si occupa di questa patologia, parte dal medico di medicina generale, prima figura sanitaria di riferimento per una diagnosi. Se si tratta di un’emergenza-urgenza, il paziente viene indirizzato al pronto soccorso, se l’urgenza è differibile la gestione del paziente passa a uno dei quattro ambulatori dedicati del Centro Toscana Cefalee della Asl. Il Centro è costituito da 2 ambulatori a Empoli, 1 a Castelfiorentino e 1 a Santa Croce sull’Arno. Agli ambulatori si accede tramite prenotazione Cup.

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