Clara, a 12 anni già con la partita Iva

La straordinaria storia di Clara Woods è stata raccontata da Bisenziosette.

Clara, a 12 anni già con la partita Iva
Pubblicato:
Aggiornato:

La straordinaria storia di Clara Woods è stata raccontata da Bisenziosette e riportiamo qui sotto l'articolo uscito esattamente un anno fa il 31 agosto del 2018.

Clara, a 12 anni già con la partita Iva

Continua lo straordinario successo delle opere di Clara Woods (una bambina di Calenzano), la nostra concittadina disabile, appena 12enne, che grazie al suo talento per la pittura sta avendo grandissime soddisfazioni e fornendo un esempio per tutti, sia portatori di handicap che non.

La storia

Clara, lo ricordiamo, è stata colpita da un ictus mentre era ancora nel pancione della mamma che le ha causato la perdita della parola.
Nessuno, nemmeno i medici, se ne erano accorti, neppure alla nascita: i primi segnali che qualcosa non andava i genitori li hanno percepiti quando aveva circa sette mesi.
Per supplire a questa limitazione, ha iniziato fin da piccola ad esprimersi mediante colori e pennelli, trovando così questa via per poter mostrare a tutti ciò che ha dentro e mostrando come una disabilità non debba limitare affatto i sogni e le aspettative di vita di una persona.
La prima opportunità di poter esibire alcune sue tele gliela ha data il titolare del noto bar Tuttobene, a Capalle (nel comune di Campi Bisenzio in provincia di Firenze), che lo scorso marzo organizzò la prima personale della bambina all’interno del locale.

Dal successo locale a quello internazionale

L’iniziativa ebbe un gran successo e fu da apripista alle altre successive bellissime occasioni che si sono presentate.
Da quel momento infatti la storia di Clara è deflagrata e si sono succedute altre personali.
La quarta, appena conclusa, si è tenuta a Pratovecchio Stia (Arezzo), ma altre grandiose novità sono all’orizzonte, come ci anticipa la madre, Betina Genovesi, ancora in parte incredula per tutti questi positivi avvenimenti che si stanno succedendo in così poco tempo:

«Anche a Stia Clara ha venduto diverse tele. Siamo felici: ormai stare dietro a tutto questo è diventato un secondo lavoro ma la gioia di Clara ci motiva ad andare avanti. Sono già in programma altre mostre qui in Italia nelle prossime settimane. Per presentare i suoi quadri ci hanno contattato anche dal Giappone e dalla Florida. A fine settembre partiremo per Kobe, in Giappone, grazie ad un artista di quel paese, Katsu Ishida, incontrato ad una fiera artistica a Lucca, che ha una grande galleria ad Osaka ed ha in programma di aprirne un’altra a Roma. Ha acquistato alcuni dipinti di Clara e successivamente mi ha ricontattata per allestire una mostra di presentazione di altre sue opere. A dicembre invece andremo a Miami, alla fiera “Art Basel” creata per dare impulso agli artisti emergenti, grazie alla fondazione organizzatrice che ha contattato Clara mediante Instagram. Su quel social mia figlia è arrivata ad avere 16mila followers».

La prima bambina con la partita Iva

Grazie a questa passione, Clara ha raggiunto anche un altro primato:

«E’ la prima bambina in Italia ad avere una partita Iva, senza avere nessuna agenzia che la rappresenti - continua Betina - Visto che ha venduto diversi quadri, non volevamo incappare in qualche problema legale. Il giudice le ha concesso in sole 12 ore l’ok per poter aprire partita Iva. Credo che anche questo sia un bel precedente nel mondo della disabilità: le iniziative di beneficenza e carità vanno benissimo, ma se c’è modo anche di produrre un piccolo business credo che sia un ulteriore stimolo per le persone con problemi. Ovviamente non deve essere un lavoro: Clara, al pari di un suo coetaneo che si allena per uno sport un paio di ore al giorno, dipinge. E’ un impegno costante ma noi non la forziamo: la deve vivere come un’opportunità per vivere un’esperienza che altri non hanno. La cosa bella è che molte persone disabili ci hanno contattato per dirci che l’esempio di Clara è stato per loro una motivazione ed un impulso per riprendere a dipingere».

Il tesoro più grande: conoscere tante persone

Sorprendente in questi mesi poi è il numero di persone conosciute: «Un ragazzo italiano che vive a Dubai ha chiesto a Clara di dipingere un ritratto della sua fidanzata malesiana – conclude Betina – Dopo aver visto le sue foto su Instagram, ha fatto questo quadro e la ragazza, una volta ricevuto, ne è rimasta davvero molto contenta, scrivendole che “Clara è una delle poche persone che hanno capito la mia vera natura e la mia vera personalità”».
La bella storia di Clara va avanti, e chissà quali altri traguardi potrà ancora raggiungere.

LEGGI ANCHE: EDILIZIA, LO SFOGO DELL'IMPRENDITORE: "IL COMUNE DOVRA' PAGARE"

LEGGI ANCHE: ESTORSIONE E RICATTO SEXY SUL WEB

Seguici sui nostri canali