Domenica 16 assemblea sociale Chiantibanca

I ventisettemila soci di ChiantiBanca sono chiamati ad approvare le modifiche statutarie per l’ingresso della banca nel Gruppo Bancario Cooperativo Nazionale targato Iccrea.

Domenica 16 assemblea sociale Chiantibanca
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Domenica 16 dicembre i ventisettemila soci di ChiantiBanca sono chiamati ad approvare le
modifiche statutarie che sanciranno l’ingresso della banca nel Gruppo Bancario Cooperativo Nazionale targato Iccrea, svolta epocale prevista dalla riforma del credito cooperativo che permetterà di migliorare la competitività delle Bcc – in termini di condizioni, servizi, efficienza –mantenendo inalterati i valori che ne hanno da sempre rappresentato un tratto distintivo. Da ricordare che la riforma stabilisce che ogni Bcc dovrà necessariamente aderire a uno dei tre Gruppi Bancari: Iccrea – con 142 banche affiliate diventerà la più importante banca locale del Paese e la terza in assoluto come numero di sportelli –, Cassa Centrale Banca (86) e Raiffeisen Bank,
rappresentativa delle rurali dell’Alto Adige. Per favorire la partecipazione della compagine sociale, ChiantiBanca organizzerà l’Assemblea in tre piazze: Siena, sede principale presso la filiale di Fontebecci, Firenze (Conference Florentia Hotel) e Pistoia (Hotel Villa Cappugi), quest’ultime collegate in videoconferenza. “La riforma – le parole di Cristiano Iacopozzi, presidente di ChiantiBanca – permetterà di continuare a servire nel modo più efficace e completo soci e clienti, che restano l’anima della nostra banca. Inoltre, l’ingresso in Iccrea consentirà di rendere ancor più sicuro il mondo del credito cooperativo, grazie al sistema di garanzie incrociate che tutelerà al massimo la solidità delle nostre banche”. “Riformare il credito cooperativo era una necessità non più prorogabile – dice Mauro Focardi Olmi, direttore generale di ChiantiBanca –. Le Bcc devono continuare ad avere prodotti commercialmente competitivi e strumenti tecnologicamente avanzati, raggiungibili però solo attraverso ingenti investimenti economici non più alla portata delle singole banche: l’ingresso in un Gruppo Bancario Nazionale ci permetterà di essere al passo col mercato”.

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