Edilizia popolare: arrivano due milioni e mezzo dalla Regione

Edilizia popolare: arrivano due milioni e mezzo dalla Regione
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Dalla Regione due milioni e mezzo per l'edilizia popolare a Poggio a Caiano. Puggelli: "Ne faremo un luogo di rinascita".

Edilizia popolare

“È un’ottima notizia e grazie a questi 2 milioni e mezzo potremo acquisire un immobile a Poggetto grande e spazioso che, oltre ad aiutare le famiglie che vivono il grave problema di non avere una casa, ci consentirà di avviare un progetto socio-sanitario di più ampio respiro cui potranno beneficiare tutti i poggesi”.

Commenta così il sindaco di Poggio a Caiano, Francesco Puggelli, la notizia che la Regione Toscana destinerà proprie risorse all'edilizia popolare sul suo territorio.

Vittoria bando

Si tratta di 2 milioni e mezzo che derivano dal bando che la Regione aveva indetto per acquistare, da privati, alloggi invenduti con cui fronteggiare l’emergenza abitativa. Il bando era riservato ai comuni toscani in possesso di alcuni requisiti specifici. Delle 24 proposte d'acquisto ricevute, la Regione Toscana ne ha ammesse 10 a finanziamento, tra cui quella di Poggio a Caiano.

“Grazie al lavoro che abbiamo svolto con EPP, la società di edilizia pubblica pratese - prosegue Puggelli - abbiamo potuto presentare un’ottima proposta che ci ha permesso di accedere al finanziamento così da poter aiutare nove famiglie attingendo dalla graduatoria provinciale”.

Cosa nascerà

Con i 2.539.407 euro del bando, infatti, il Comune di Poggio comprerà nove alloggi, parte di uno stabile privato che si trova a Poggetto, ad oggi vuoti e che domani, invece, potranno diventare un luogo di rinascita, potendo - eventualmente - ospitare anche nuovi servizi socio-sanitari per tutta la cittadinanza grazie alla vicinanza con la nuova farmacia.

“L’immobile che acquisteremo con i soldi della Regione si trova vicino alla nuova farmacia di Poggetto - spiega sempre Puggelli - e questo apre molte opportunità per tutta la comunità, ad esempio potrebbe ospitare nuovi servizi per anziani, come la ginnastica dolce”.

“Nei prossimi giorni valuteremo tutte le possibilità contenute nel bando regionale ma l’esperienza maturata con i progetti di co-housing e di baratto sociale, già attivi da tempo a Poggio- conclude Puggelli -, ci ha insegnato che le persone, anche se vivono un momento di difficoltà, non cercano assistenzialismo ma un aiuto per ricominciare e per ritrovare serenità sentendosi utili e parte di una comunità. Per questo realizzeremo un progetto utile e concreto che favorisca anche l’aggregazione e la socializzazione tra chi vive a Poggio”.

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