Forza Italia contro Rossi sul Coronavirus. Onorevole Mazzetti ha incontrato il Prefetto di Prato ma...

Duro affondo di Forza Italia al Governatore Rossi sulla gestione della situazione del Coronavirus. Erica Mazzetti ha incontrato il Prefetto di Prato ma, in caso di risposte non convincenti, è pronta a scrivere una lettera al Ministero della Salute.

Forza Italia contro Rossi sul Coronavirus. Onorevole Mazzetti ha incontrato il Prefetto di Prato ma...
Pubblicato:
Aggiornato:

“L’immobilismo del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e’ sconcertante. Continua a sottovalutare il problema, nonostante il presidente del Consiglio Conte abbia parlato di quarantena obbligatoria per coloro che rientrano dalle zone a rischio.”. In estrema sintesi la posizione del gruppo regionale di Forza Italia sulla gestione dell'emergenza del Coronavirus a livello regionale.

Coronavirus e le proposte di Forza Italia che si scaglia contro Enrico Rossi

Prevenire è meglio che curare, stamani Forza Italia insieme ad una delegazione di imprenditori cinesi ha incontrato la stampa per avanzare proposte circa le misure urgenti da adottare per fronteggiare l’epidemia in atto sul coronavirus.

L’incontro si è tenuto presso il palazzo della Regione Toscana alla presenza dell’On. Erica Mazzetti, Maurizio Marchetti, presidente del gruppo di Forza Italia in regione Toscana, Jacopo Cellai, capogruppo azzurro a Firenze. Presenti anche Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia a Firenze, Maria Tauriello, capogruppo azzurro a Sesto e Marco Allegrozzi, coordinatore comunale azzurro di Sesto.

“Siamo qui - ha spiegato subito Marchetti - per commentare quanto avvenuto in queste ore e per commentare le scelte troppo spesso improvvisate adottate dalla Regione Toscana. Certi provvedimenti potevano essere assunti prima sapendo che la realtà Fiorentina e pratese ha certe caratteristiche rispetto a altre realtà italiane. Si è cercato di non provocare forme di razzismo, e questo è un modo di trattare la sanità che ci vede ben distante, se il problema fosse arrivato dal Texas sicuramente avremmo blindato la Regione Toscana.”

“Il presidente Rossi lo sa che la città di Prato e’ la più interessata dai rientri da Zhejiang, dove i casi di contagio da Covid 19 registrano un’alta incidenza? Qualcuno avvisi il compagno Rossi che e’ ora di smetterla di far prevalere l’ideologia sulla scienza”.

Così ha tuonato l’onorevole Mazzetti che ha aggiunto.

“Forza Italia si è dimostrata concreta e di buon senso senza fare allarmismi ma nemmeno minimizzando come fatto in Regione e al governo nazionale. Noi siamo una forza politica concreta e ci siamo mossi fin da subito a livello istituzionale. Quando abbiamo avuto contezza che sarebbero arrivati circa 2500 persone dalla Cina, abbiamo presentato una interrogazione in parlamento insieme all’On. Stefano Mugnai con la quale si chiedeva di impegnare la Regione di adeguarsi alle direttive date dal Ministero. La risposta, purtroppo, è stata ambigua e presuntuosa, rispondendo in modo banale. È stato risposto che la Regione aveva fatto il possibile ed anzi migliorato le direttive. Al contrario è evidente l’inadeguatezza della Regione a gestire il problema: non si può pensare di mettere in sicurezza i nostri cittadini pensando ad un ambulatorio, peraltro senza adeguata diffusione della notizia per cui la comunità cinese sempre più spesso opta per una auto quarantena.

Stiamo assistendo ad un cortocircuito tra Regione, Comune e ministero inquietante. Molti cinesi che si trovano a Prato non hanno nemmeno la loro abitazione dimorando all’interno dei capannoni dove lavorano. La città di Prato, dopo quanto successo ieri in Lombardia, è sull’orlo della psicosi, per questo, ieri pomeriggio ho ritenuto opportuno andare dal Prefetto dal quale non ho avuto rassicurazioni sufficienti. A Prato abbiamo già un ospedale strapieno, cosa succede se si presenta una persona che ha i sintomi del coronavirus? Per questo nelle ultime ore ho scritto formalmente al Prefetto di Prato chiedendo la convocazione di un tavolo con tutte le forze politiche. Attendo risposte immediate, sennò scriverò al Ministro. Abbiamo il dovere di dare risposte. C’è anche tutto il mondo economico che soffre, tutte queste tematiche vanno affrontate”.

“L’ambulatorio, aperto all’Osmannoro, - ha aggiunto Tauriello - rappresenta una spot elettorale, così come organizzato, crea disagi fortissimi, per chi lavora ed abita. È stata lasciata l’autonomia di chi pensa di avere dei sintomi e non abbiamo nessuna garanzia da parte del sistema toscano di come poter affrontare questo grave virus”.

”Questo è un problema di attribuiti - ha aggiunto Cellai - quale è stato il ruolo del Sindaco Nardella? Si è limitato all’abbraccio contro il razzismo, chi si riempie la bocca di queste parole non ha avuto l’intelligenza di andare a parlare davvero con le persone di nazionalità cinesi”.

A seguire sono intervenute Stella e Jangm che abitano tra Prato e Firenze . “Grazie dell’opportunità che ci date - hanno precisato - vogliamo portare il nostro supporto a tutti i cittadini in madrepatria che dovranno tornare in Italia. Non si tratta di una questione solo cinese ma di interesse nazionale. Anche i cinesi ritengano la quarantena l’unica sistema ufficiale”.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, i numeri di pubblica utilità attivati dalle Asl della Toscana

Seguici sui nostri canali