Giulia, dal lavoro in uno studio notarile all'allevamento della "macchiaiola"

La storia della giovane imprenditrice è stata pubblicata sul numero di BISENZIOSETTE del 9 marzo 2018.

Giulia, dal lavoro in uno studio notarile all'allevamento della "macchiaiola"
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Dal lavoro in uno studio notarile all'allevamento della "macchiaiola", è questa la storia di una giovane imprenditrice di Montemurlo, premiata per la sua attività.

E' stato consegnato a una giovane imprenditrice di Montemurlo il premio della Camera di commercio "Margherita Bandini Datini". Una bella soddisfazione per Giulia Tissi, 34 anni che lavora con il padre in un interessante progetto di recupero della "macchiaiola", la razza più antica del cosiddetto maiale nero, estinto nel 2005.

Prima di cimentarsi in questa attività Giulia ha lavorato per 13 anni in un studio notarile fino a quando ha deciso di dedicarsi a questa attività con il padre.

"E’ stato mio babbo - ha detto Giulia - che ha lavorato tanto per il recupero di questa razza che stava scomparendo. Il ripopolamento è stato possibile grazie all’università. Mio babbo circa venti anni fa ha acquistato il podere Poggiolino Montemurlo. Era uno dei poderi dove mio nonno che era fabbro andava a ferrare i cavalli. Quando il nonno ci è tornato ad abitare era solito girare per il podere e soffermarsi in alcuni punto dove mio babbo ha voluto collocare delle cantine proprio in sua memoria. La zona dove sorge la casa colonica è molto bella, ricca di viti e di olivi. Mio babbo ha sempre amato gli animali con i quali riesce a instaurare una forte empatia. Prima ha allevato la pecora zerasca, poi ha acquistato un’asina amiatina fino a quando ha conosciuto un’allevatrice di Seggiano sull’Amiata che lavorava con l’università per la riproduzione della macchiaiola".

Insieme hanno creato un’associazione per portare avanti la riscoperta di questa razza. Su questo animale è stato fatto uno studio accuratissimo; viene chiamato l’olivo animale perché la sua carne contiene il 75% di acidi grassi insaturi. Siamo riusciti a far conoscere questa carne al grande pubblico con degustazioni e ricevendo premi. Si tratta di un progetto di vita al quale ho aderito anche io». L’azienda sta crescendo e specializzando sempre di più.

"Curiamo moltissimo l’alimentazione - ha detto ancora Giulia - con fibre, verdure e fieno sminuzzato. Ogni animale ha la sua scheda per l’alimentazione e presto verrà un ragazzo che deve fare la tesi proprio sull’alimentazione che, per adesso, è sperimentale. Insomma il nostro obbiettivo è quello di mantenere una qualità alta. Inoltre abbiamo aperto anche uno spaccio aziendale in via Scarpettini a Mentemurlo, aperto due giorni la settimana. In questo progetto ho seguito il babbo ma ho in animo di realizzare una mia idea: quella di aprire una scuola al Poggiolino che ha come obbiettivo quello di avvicinare i bambini ma anche gli adulti a questo mondo, educare al gusto. Abbiamo già sperimentato l’alternanza scuola lavoro. Il mio obbiettivo è quello di realizzare un centro per la salvaguardia della biodiversità».

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