Muore a 93 anni: trapianto di fegato post mortem

L'uomo era deceduto in rianimazione per emorragia cerebrale all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze.

Muore a 93 anni: trapianto di fegato post mortem
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Al Santa Maria Nuova, ospedale fiorentino, un donatore di organi di 93 anni ha permesso un trapianto di fegato post mortem per un uomo di 65 anni che era in lista di attesa.

Muore a 93 anni: trapianto di fegato post mortem

Non esistono limiti di età per donare e lo dimostra quanto è accaduto all’ospedale Santa Maria Nuova (Firenze) dove un uomo di 93 anni deceduto in rianimazione per emorragia cerebrale è stato ritenuto idoneo al prelievo di fegato per trapianto. Un’apposita commissione composta da un medico legale, un rianimatore ed un neurologo in seguito all’accertamento morte ha stabilito l’idoneità del paziente.

Il metodo

La famiglia è stata informata di questa possibilità dal dottor Alessandro Pacini, coordinatore locale donazione e trapianti, e dopo lo stupore iniziale data l’elevata età del loro caro, ha colto quest’opportunità con entusiasmo, felice di poter contribuire a salvare la vita di un paziente in lista di attesa per trapianto.

Quando è successo

Nella notte del 22 aprile è intervenuta l’équipe chirurgica di prelievo del Centro Trapianti di Fegato di Pisa e nella stessa notte è stato trapiantato il fegato in un paziente di 65 anni che era in lista di attesa.

“Le moderne tecniche chirurgiche trapiantologiche, i nuovi farmaci immunosoppressori e l’esperienza della Rete del procurement nella valutazione idoneità dei donatori, hanno permesso negli ultimi anni di potere utilizzare a scopo di trapianto con ottimi risultati, organi di soggetti deceduti molto anziani- spiega il dottor Pacini”.

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