Richiedenti asilo: molte domande rifiutate a Calenzano

Baratti (Lega): "Pensiamo prima alla nostra gente".

Richiedenti asilo: molte domande rifiutate a Calenzano
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Richiedenti asilo: molte domande rifiutate a Calenzano. Baratti (Lega): "Pensiamo prima alla nostra gente".

Richiedenti asilo: molte domande rifiutate a Calenzano

Dopo un sopralluogo fatto nei giorni scorsi, il consigliere Baratti fa il punto della situazione con un comunicato stampa.

"Nei giorni scorsi in qualità di consigliere comunale della Lega mi sono recato a visitare la struttura di via Petrarca che ospita i richiedenti asilo.

Attualmente i migranti sono circa 80, tutti uomini con una età media di circa 24 anni. Tra le nazionalità vi sono Costa D'Avorio, Nigeria, Mali, Guinea ma troviamo, ad esempio, anche persone provenienti da Pakistan e Bangladesh.

Se entriamo nel dettaglio scopriamo i numeri di questa accoglienza: per quello che riguarda i dati nel periodo da Ottobre 2017 a Settembre 2018, solo 11 persone hanno ricevuto risposta positiva(di cui 7 protezioni umanitarie) alla loro domanda di asilo. Ben 25 invece le risposte negative alle quali sono seguiti i soliti ricorsi. Come abbiamo visto in altre zone d'Italia, se la Commissione territoriale infatti respinge la pratica, l'aspirante profugo può fare ricorso con l'assistenza legale che spesso è pagata dallo Stato trattandosi di «indigenti».

Questi dati recenti, con 25 domande rifiutate, dovrebbero fare riflettere coloro che, come il Sindaco di Calenzano, "predicano" accoglienza. Davanti a questi dati, simili al resto d'Italia dove su 6051 richieste esaminate ad Agosto 2018 circa 3558 sono state rifiutate, vorrei capire se il Sindaco continuerà a perseverare con il suo "buonismo".

Noi ribadiamo, conclude Baratti, che è giusto e sacrosanto accogliere coloro che scappano dalle guerre mentre per i cosiddetti "migranti economici" la questione è ben diversa. In quest'ultimo caso, prima di migliorare la loro condizione economica, preferisco pensare ad aiutare i nostri giovani che non hanno possibilità di comprarsi una casa, gli italiani che non hanno un lavoro, i nostri giovani laureati che si vedono "costretti" ad emigrare all'estero e potrei continuare a citare esempi all'infinito".

" Dobbiamo deciderci a prendere atto del totale fallimento della politica buonista e scriteriata di fronte alla migrazione di massa che gli amministratori toscani continuano a portare avanti, pur davanti ai quotidiani riscontri dei loro errori". Dichiarano congiuntamente il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni e quello della Piana Fiorentina Filippo La Grassa. " E' necessario guardare in faccia alla realtà, e portare avanti così come sta avvenendo grazie alle politiche del ministro Matteo Salvini un'inversione di tendenza, tesa a riprendere il controllo della situazione, garantendo accoglienza solamente a chi ha titolo, i respingendo tutti coloro i quali sono veramente migranti economici, che non posso trovare uno spazio in un paese che conta un larghissimo numero di disoccupati".

Sul tema interviene con una nota anche il Consigliere regionale Jacopo Alberti:

"Il Sindaco di Calenzano si attivi affinché sia impedito ai migranti ospiti di effettuare shopping on line (di articoli di moda) come avviene in altri centri di accoglienza in provincia di Firenze".

A Campi Bisenzio nelle ultime settimane è scoppiato un vero e proprio "caso" dopo l'articolo pubblicato da Bisenziosette sull'arrivo di migranti.

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