Specie "aliene" invasive nei fiumi pratesi

Specie "aliene" invasive nei fiumi pratesi
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo ha rilevato Arpat dopo il monitoraggio effettuato nei corpi idrici del comprensorio pratese.

Specie "aliene" invasive nei fiumi pratesi

Come pubblicato proprio dallo stesso Aprat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), con il temine specie alloctona o specie non indigena, comunemente indicata con il termine specie aliena, si intende una specie sia animale che vegetale che sia stata introdotta dall’uomo, accidentalmente o volontariamente, in territori dove non era presente.

Nell’attività di monitoraggio di ARPAT sui corpi idrici toscani, numerose sono state le osservazioni di questo tipo di organismi ed in tal senso citiamo solo a titolo di esempio l’erba-alligatore - (Alternanthera philoxeroides) - osservata nel tratto fiorentino del Fiume Arno o la Ludwigia peploides, osservata nel tratto planiziale dell’Ombrone pistoiese e nel Fiume Arno in località Camaioni e nel caso di specie animali Corbicula fluminea è stata segnalata per la prima volta in Toscana nel Fiume Serchio.

In particolare, nei fiumi del comprensorio pratese, negli ultimi anni si sono registrati numerosi ritrovamenti di Molluschi appartenenti a specie esotiche come il bivalve Corbicula fluminea nei tratti planiziali del fiume Bisenzio (foto di copertina) o il gasteropode Sinotaia quadrata sia nell’Ombrone pistoiese che nel Fiume Bisenzio, che nel fiume Arno a valle dell’immissione dello stesso Ombrone pistoiese (foto a fianco che riporta la specie fotografata nel Bisenzio nei pressi del Parco dei Renai - Signa).

Proprio in merito a S. quadrata, ha suscitato interesse sugli organi di stampa locali la nota del Comune di Montelupo Fiorentino che segnalava la presenza, nel tratto di fiume Arno che segna il confine tra i Comuni di Montelupo F.no e Carmignano, di numerose persone dedite alla raccolta di questi molluschi per scopo alimentare.

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELL'ARPAT

LEGGI ANCHE: ALICI RITIRATE DALLA CONAD

Seguici sui nostri canali