Un "Buono Notte" per chi è stato escluso dall'accoglienza

Un fondo per sostenere chi è stato escluso dal sistema dell’accoglienza per effetto del decreto Salvini.

Un "Buono Notte" per chi è stato escluso dall'accoglienza
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Ora le associazioni decidono di dare concretezza all’appello venendo in sostegno di chi in questo momento si trova escluso dal sistema di accoglienza

Un "Buono Notte" per chi è stato escluso dall'accoglienza

“ Un fondo per sostenere chi è stato escluso dal sistema dell’accoglienza per effetto del decreto Salvini. Così l’associazionismo fiorentino, con in testa ARCI Firenze, Anelli Mancanti, ANPI Firenze, CGIL Firenze, Libertà e Giustizia Firenze, Rete Degli Studenti Medi di Firenze, si mobilita e inaugura la raccolta fondi “Buono Notte”.
Il 9 gennaio scorso, infatti, queste sigle sono state le prime firmatarie della lettera appello ai sindaci dell’area metropolitana fiorentina sugli effetti negativi del decreto Salvini, cui poi si sono aggiunte oltre sessanta tra altre sigle e associazioni, e moltissimi singoli cittadini.
Ora le associazioni decidono di dare concretezza all’appello venendo in sostegno di chi in questo momento si trova escluso dal sistema di accoglienza, senza per questo volersi sostituire agli obblighi e alle competenze proprie delle Istituzioni.
Già ad oggi, infatti, nella sola città di Firenze è significativo il numero di persone rimaste – per varie ragioni – fuori dal sistema di accoglienza prefettizio dei Centri di Accoglienza Straordinaria e che, quindi, si trovano costrette a dormire all’addiaccio.
Per questo motivo, fanno sapere le associazioni, “abbiamo ritenuto opportuno e doveroso creare il ‘Buono Notte’, un fondo di solidarietà per dare loro la possibilità di dormire al caldo almeno per qualche notte. Una piccola iniziativa, ma concreta, che ci auguriamo sia solo il primo passo di quel lungo percorso che dobbiamo intraprendere – singoli o associati – camminando gli uni al fianco degli altri, per la tutela e la difesa dei diritti di tutti e di ciascuno, senza distinguo basati sul luogo in cui siamo nati, sul colore della nostra pelle, sulla storia del nostro Paese o su ciò in cui crediamo.
Il decreto Salvini rappresenta, a nostro avviso, una minaccia proprio per questi diritti fondamentali e la sua attuazione rischia, nell’immediato futuro, di provocare conseguenze ancora più gravi”.
Per rendere questa iniziativa il più efficace possibile è partita in questi giorni una vera e propria raccolta fondi, rivolta ad altre associazioni e a singoli cittadini, cui viene chiesto di donare una cifra a propria discrezione per contribuire a offrire a chi è costretto a dormire per strada, un luogo dove trascorrere qualche notte al riparo dal gelo.
Sostenere il progetto è semplice: nei loro canali le associazioni promotrici garantiranno la massima trasparenza su tutte le informazioni relative all’utilizzo dei fondi raccolti, pertanto, una volta effettuato il bonifico per la donazione, sarà necessario inviare una copia della contabile all’indirizzo firenze@arci.it, così da poter aggiornare i numeri relativi alle sottoscrizioni e rendere pubblica la lista dei Sostenitori.
Arci Firenze, dunque, gestirà il conto corrente bancario su cui dovranno confluire le donazioni, mentre l’associazione Anelli Mancanti si occuperà dell’individuazione e dello smistamento dei fruitori del fondo in questione, presso ostelli o altre strutture ricettive private.

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