Barriere architettoniche al cimitero. Carla: «Non posso andare a trovare i miei genitori»

La rabbia di Carla: «L’ingiustizia che sto vivendo sulla mia pelle è un vero e proprio scandalo».

Barriere architettoniche al cimitero. Carla: «Non posso andare a trovare i miei genitori»
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Carla Rinaldi ha 70 anni, abita a Ceppeto, frazione del comune di Sesto Fiorentino e da circa dieci anni si muove solo su una carrozzina per vari problemi fisici. E' lei a denunciare che a causa delle barriere architettoniche presenti al cimitero di Cercina, non può andare a trovare i genitori sepolti lì.

Barriere architettoniche al cimitero: l'appello di Carla

«Adesso basta, per quanti anni ancora non potrò recarmi a trovare i miei cari genitori sepolti presso il piccolo cimitero comunale di Cercina? L’ingiustizia che sto vivendo sulla mia pelle è un vero e proprio scandalo».
A denunciare nuovamente la questione dell’impossibilità per i disabili di accedere al cimitero di Cercina, è oggi Carla Rinaldi, 70 anni che abita a Ceppeto e da circa dieci anni si muove solo su una carrozzina per vari problemi fisici.

«Mio padre, mia mamma, i miei zii e i miei nonni sono tutti sepolti presso il cimitero di Cercina proprio accanto alla pieve. Nonostante le mie tante denunce, l’ultima consegnata pochi mesi fa alla stazione dei carabinieri forestali di Monte Morello,  il cimitero continua a non essere dotato di passerelle o passaggi predisposti per i portatori di handicap, essendoci la presenza,  proprio all’ingresso del cancello, di cinque  grandi gradoni. Tale problematica è stata più volte fatta presente al Comune,  addirittura un anno fa in occasione di un incontro con i cittadini – ha continuato Carla – ho parlato direttamente con il sindaco Lorenzo Falchi ma fino ad oggi tutte le promesse non sono mai state rispettate. Questa situazione mi sta esasperando e mi provoca vera sofferenza non riuscire a portare un fiore ai miei genitori quando ne sento il desiderio. Anche durante l’ultima benedizione per la commemorazione dei defunti sono stata costretta a rimanere dietro il cancello».

Situazione paradossale

Barriere architettoniche al cimitero. Carla: «Non posso andare a trovare i miei genitori» Maria Tauriello
Maria Tauriello (Forza Italia) all'ingresso del cimitero mostra le barriere architettoniche presenti

«Si tratta dell’ennesima situazione paradossale – ha commentato  Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia a Sesto –  in Italia esistono 16mila cimiteri di cui almeno l’80% non è dotato di strutture adeguate alle leggi vigenti in materia di barriere architettoniche. E il dato fa più impressione se si pensa che in questi luoghi si recano circa 56 milioni di italiani e laddove non è possibile accedervi viene quindi negato un diritto. Venendo al nostro territorio, oltre un anno fa,  avevo provveduto a presentare una mozione, approvata all’unanimità ma rimasta inattuata, con la quale chiedevo di adoperarsi per rendere disponibile l’ingresso al cimitero di Cercina per le persone che vivono su una sedia a rotelle o hanno problemi di deambulazione, attraverso la realizzazione di un percorso adeguato perché vi si possa accedere con la stessa libertà ed autonomia di tutti i cittadini».

La soluzione

«La soluzione – ha aggiunto Carla –  è fattibile, basterebbe realizzare una rampa o un percorso protetto dal piazzale della Pieve fino alla porta di servizio presente nel cimitero.  Sono anni che aspetto risposte concrete. Possibile che nessuno intervenga?».

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