Lotta al caporalato: arrestato imprenditore

Era stata controllata meno di un mese fa, ma cambiando ragione sociale aveva già ripreso con sette lavoratori a nero.

Lotta al caporalato: arrestato imprenditore
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Lotta al caporalato e sfruttamento della manodopera irregolare: arrestati imprenditore e gestore di azienda cinese.

Lotta al caporalato: arrestato imprenditore

Era stata controllata meno di un mese fa, ma cambiando ragione sociale ha ripreso le attività. Non solo ha disatteso la prescrizione di sospendere l’attività ma impiegava a “nero” ben 7 lavoratori clandestini sfruttandoli con condizioni lavorative disumane e minacce. I militari della Tenenza di Montemurlo unitamente ai colleghi dell’ispettorato del lavoro di Prato hanno controllato una ditta di confezioni gestita da imprenditori cinesi. L’accesso alla ditta ha consentito di accertare che erano stati impiegati ben 7 lavoratori irregolari di origine africana su un totale di 17 operai a lavoro. Essendo sprovvisti dei necessari documenti di soggiorno, sono stati denunciati per immigrazione clandestina ed è stato avviato l’iter per l’eventuale espulsione. I carabinieri dell’Ispettorato del lavoro hanno elevato una sanzione amministrativa di oltre 25mila euro e la sospensione dell’attività. Essendo stata accertata dai Carabinieri di Montemurlo la gravità del fatto, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza per sfruttamento di manodopera clandestina aggravata la titolare e la gestrice dell’azienda, che sono state trattenute presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Sul caporalato un mese fa era intervenuto proprio il presidente della Regione.

Certo non solo gli imprenditori cinesi in questi giorni sono stati controllati e arrestati. Anche un commercialista fiorentino è finito in carcere questa settimana.

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