"Ecco la mia odissea al Cup di Pistoia: quando cambierà qualcosa?"

Pubblichiamo la lettera di denuncia della signora Gabriella Gori in merito ai disguidi che ha avuto con il Cup di Pistoia.

"Ecco la mia odissea al Cup di Pistoia: quando cambierà qualcosa?"
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La denuncia di una lettrice del GIORNALE DI PISTOIA E DELLA VALDINIEVOLE in merito al cattivo funzionamento del sistema di prenotazione degli esami al Cup di Pistoia. Una questione che, purtroppo, si ripropone sempre più spesso. Ecco la sua lettera che ci ha inviato.

Proteste per le prenotazioni al Cup di Pistoia: ecco la denuncia

Riceviamo e pubblichiamo quanto ci ha inviato alla redazione la nostra lettrice Gabriella Gori, letteralmente imbufalita per la sua personale esperienza vissuta.

"Mi chiamo Gabriella Gori e voglio protestare, come immagino tanti utenti, contro il mal funzionamento del Cup di Pistoia. Mi è stata ordinata un'ecografia al polso destro, in priorità di prescrizione, a causa di limitazione funzionale e dolore dopo un intervento subito a dicembre. Mi reco al Cup per fissare e dall'operatore mi viene comunicato che all'ospedale di Pistoia non è prevista questo tipo di ecografia e quindi l'impiegato doveva telefonare al Cup metropolitano (?) dicendomi che avrei dovuto eseguire l'esame a Firenze, per la precisione a Coverciano!

L'operatore, fra l'altro, solo per me ha dovuto perdere 10 minuti al telefono prima che qualcuno da Firenze rispondesse. Quindi, in totale, solo per me ha perso un bel po' di tempo - che poteva servire per soddisfare qualche altra richiesta, ndr - e mi ha anche detto che sono telefonate che costano alla sanità pistoiese!

A parte questo, sono stanca di come ci mandano da tutte le parti per fare un esame (rigorosamente quando i calendari sono aperti è, altrimenti ci si attacca!). Ho fatto la visita oculistica a San Marcello, la visita ortopedica sempre a San Marcello e la Moc dopo quasi un anno e mezzo di attesa fino a dover andare in Emilia per fare una tac".

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La signora prende fiato e poi attacca nuovamente a testa bassa.

"Ma ci prendono in giro? Gli operatori non hanno nessuna colpa, fanno anche troppo. Lo sappiamo bene che il pesce puzza dalla testa. Io personalmente sono stanca di subire questo andazzo e penso come me anche tanti altri utenti. Sono una persona anziana e non è giusto che debba impazzire andando in giro per tutta la provincia per fare un esame. Ho l'esenzione, non per sport, e non posso pagarmi gli esami perché c'è una sanità che fa acqua da tutte le parti: sarebbe l'ora che le cose cambiassero visto che la sanità non è un lusso ma un diritto".

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