Scuola, Toccafondi: "Anno scolastico in Toscana a rischio senza i presidi"

Il deputato fiorentino: serve l'intervento immediato della politica, non va aspettato il Consiglio di Stato.

Scuola, Toccafondi: "Anno scolastico in Toscana a rischio senza i presidi"
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Scuola, Toccafondi: “Anno scolastico in Toscana a rischio senza i presidi"

“Va garantito che a settembre tutte, ripeto, tutte le scuole toscane possano iniziare regolarmente il proprio anno scolastico e che tutti, ripeto, tutti gli studenti abbiano garantito il proprio diritto costituzionale allo studio e alla formazione. Per questo attendere il Consiglio di Stato possa non bastare e serve che la politica a cominciare dal Governo, dal Ministro alla pubblica Istruzione dal Parlamento si assumano la responsabilità di decidere e sbloccare una situazione gravissima che anche in Toscana rischia di mettere in ginocchio centinaia di scuole” così il deputato Gabriele Toccafondi interviene sul megaconcorso per dirigenti scolastici annullato dal Tar.
“Da noi in Toscana – elenca Toccafondi su 430 scuole abbiamo 115 Presidi bloccati dallo stop al concorsone, senza dimenticare che già 160 scuole stanno andando avanti in reggenza più altre decine di Presidi andati in pensione in questi mesi. Lasciare la situazione così significa non far partire l’anno scolastico. Non basta quindi aspettare che si faccia il ricorso al Consiglio di Stato per poi attenderne l'esito, perché la risposta, sul cui contenuto ovviamente non c’è certezza, arriverebbe dopo settembre. Serve invece una soluzione politica e tutti devono aiutare a trovare una strada che garantisca non solo chi ha superato le prove del concorso, ma soprattutto che garantisca le scuole e i ragazzi.”
Il concorso per dirigenti scolastici serviva per coprire 2.900 posti nelle scuole. Senza  questi nuovi dirigenti, gestire il nuovo anno scolastico rischia, soprattutto in alcune aree del paese, difficile se non impossibile.
“E' indispensabile trovare una soluzione che non apra la porta ad ulteriori ricorsi, ma anche che non sia l’ennesima sanatoria, perché chi ha superato le prove va tutelato. Per questo penso che sia dovere di tutti i gruppi parlamentari lavorare per trovare una soluzione che consenta l’apertura dell’anno scolastico senza ulteriori problemi”.

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