Giornate europee del patrimonio a Firenze

Ecco tutte le iniziative delle Gallerie degli Uffizi per sabato e domenica a Firenze.

Giornate europee del patrimonio a Firenze
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Giornate europee del patrimonio a Firenze: il programma completo per sabato e domenica.

Giornate europee del patrimonio a Firenze

Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi insieme al suo staff ha definito un programma di eventi ricco e articolato per l’appuntamento delle Giornate Europee del Patrimonio di sabato 22 e domenica 23 settembre.

Galleria degli Uffizi

Proprio presso la mostra Firenze e l’Islam, agli Uffizi, sarà distribuito il libretto a cura del Dipartimento Scuola Giovani sull’argomento della mostra “Proposte di lettura. Arte islamica nei musei fiorentini” mentre è predisposta per sabato pomeriggio una visita guidata per famiglie e un laboratorio di calligrafia araba. Sabato dalle 19 alle 22 apertura serale della Galleria degli Uffizi con l’evento “Dalla retorica antica alla narrazione moderna: le statue raccontano” a cura di studenti del Liceo classico Michelangiolo di Firenze, con lo spettacolo itinerante in doppia lingua (italiano - inglese) dal titolo “Arianna e il toro”.

Palazzo Pitti

A Palazzo Pitti la Galleria Palatina aprirà le porte del Cucinone monumentale per diverse visite guidate con introduzione informativa del libretto per bambini “Cosa bolle in pentola”, mentre la Galleria di Arte Moderna offre il libretto didattico, ispirato appunto ai dipinti del museo, “Racconti inseriti nel paesaggio”. Al piano terrà sarà vistabile la Cappella Palatina, e il Tesoro dei Granduchi metterà a disposizione di famiglie con bambini materiale sulla Sala di Giovanni da San Giovanni. Anche il Museo della Moda e del Costume offrirà la distribuzione di materiale illustrativo e l’introduzione agli ambienti della Meridiana a gruppi di visitatori.

Giardino di Boboli

Al Giardino di Boboli sarà effettuata l’apertura straordinaria della Grotta di Madama sabato 22 e domenica 23.

I numeri

E’ del 1991 il lancio delle Giornate Europee del Patrimonio da parte del Consiglio d’Europa. La prima volta che furono organizzate in Italia risale a quattro anni più tardi e da allora, e sono la bellezza di 23 anni, che, ininterrottamente, il Ministero oggi dei Beni e delle Attività Culturali le ha indette. Verso la fine di settembre dunque si rinnova l’appuntamento che vede i musei statali, e non solo, aprire le porte a varie iniziative quali mostre, convegni, concerti, ma anche la possibilità di visitare bellezze poco o per niente visibili dal grande pubblico. Certamente la collaborazione con il FAI, inaugurata nel 2007, ha contribuito ad allargare e arricchire queste opportunità che vedono una sempre crescente risposta da parte di cittadini e famiglie. In questa direzione da tempo va particolarmente l’attenzione degli organizzatori che non mancano di predisporre per l’occasione la presenza di personale e volontari capaci di accompagnare i visitatori e la preparazione di materiale cartaceo indirizzato a grandi e piccini.

Secondo le stime del Consiglio d’Europa sono circa 20 milioni i visitatori che si recano negli oltre 30.000 luoghi e monumenti coinvolti.

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