Ballottaggio a Monsummano, Morucci (Psi): "La politica non è antipolitica”

A Monsummano Terme adesso non rimane che il ballottaggio, dove ultimissimi accadimenti sembrano apparentare i due candidati a Sindaco sconfitti al primo turno, Mignano e Moceri.

Ballottaggio a Monsummano, Morucci (Psi): "La politica non è antipolitica”
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A Monsummano Terme adesso non rimane che il ballottaggio, dove ultimissimi accadimenti sembrano apparentare i due candidati a Sindaco sconfitti al primo turno, Mignano e Moceri, che insieme tenteranno di sconfiggere la candidata del centrosinistra Simona De Caro.

Accordo fatto tra Mignano e Moceri: è polemica

Una mossa che sta mettendo in subbuglio il Pd e scatenando le prime reazioni. Come quelle del sindaco uscente Vanni, che ha definito l’accordo Moceri-Mignano “la grande ammucchiata”.

Mossa sulla carta numericamente astuta, mossa però che penso che la cittadinanza elettorale attiva non digerisca, e lo spero, più di tanto, in quanto la politica deve essere propositiva, cioè verso il territorio, mai “contro” qualcuno, come in questo caso specifico – dice il segretario del Psi MorucciDa segretario, e lo dico con onore, del Psi, che fra le sue fila ha visto passare personaggi come Turati, Nenni, Pertini, e consentitemi anche lo stesso Craxi che a Sigonella mise letteralmente sugli attenti gli americani, mi viene da chiedermi se l’elettorato da parte dei nostri competitor politici sia stato valutato appieno, io penso, e fortunatamente per noi, di no.

I partiti di maggioranza, Pd e Psi hanno presentato alla popolazione i candidati a sindaco alla primarie, il popolo ha scelto, ed eccoci qua, insieme. Chi comanda, per noi, e sopratutto in questa nostra nazione repubblicana è sempre il popolo, chi rappresenta, i partiti che esprimono il candidato..e così per noi è stato, portando avanti un progetto serio e coeso fra i nostri gruppi, civici e politici, sempre quelli dall’inizio della tornata elettorale ed in una unica direzione.

Impossibile in questo caso, mio umile pensiero, per liste civiche che si “giocano” il suo sindaco, stare in mano per 5 anni ad apparati politici strutturati..perché le vittorie non sono mai gratuite..la storia insegna.

La storia, sempre secondo il mio umile pensiero, insegna altresì che il 2 giugno è la festa della Repubblica, e la Repubblica, non la si può scavalcare, neanche territorialmente, con tentativi, secondo me che non stanno né in cielo né in terra, di inutili “ribaltoni”, perché così si mette letteralmente il popolo sovrano alla stregua di un gregge da comandare.

Ma questo non è il nostro caso, noi andiamo avanti uniti e sereni in favore del nostro territorio e le nostre famiglie con la nostra candidata, Simona De Caro.

Evviva l’Italia, evviva la Repubblica!”

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